Si possono creare canoni a qualsiasi distanza melodica tra il Conseguente e la sua Guida.
In questi canoni si creano conseguenze a tutte le distanze tra le due voci in merito.
La tecnica è quella di cercare il punto, nella linea melodica della
Guida, dove il conseguente riesce ad entrare creando una buona
consonanza od una dissonanza legata secondo le regole del contrappunto
(preparazione in consonanza, battimento della dissonanza e risoluzione
discendente con una nuova consonanza) in seguito bisogna adattare i valori
della Guida al Conseguente, navigando a vista secondo le esigenze di
quest'ultimo secondo la distanza melodica tra Guida e Conseguente
richieda.
Si possono fare comodamente (con una linea Guida obbligata) canoni
"Finiti" ovvero con Cadenza finale che, in forma di Coda, termina il
brano, oppure, in casi fortunati di tipo "Infinito" ovvero "Circolare"
(qui ne vediamo due su 17, l'ottavo ed il quattordicesimo), dove il
brano torna da capo per quante volte si desidera, senza soluzione di
continuità.
La guida è basata sul Tenor in D di J.J.Fux e pubblicato nel suo "Salita al Parnasso" 1725
Si rende necessario dare qualche
informazione supplementare, che aiuti a fissare una tecnica generale di
approccio alla creazione di un Tenor, utilizzando un soggetto qualsiasi
e non strettamente funzionale al tipo di canone che si desidera
ottenere.
Vediamo quindi, per prima cosa, dove possiamo fissare, per un canone
alla quinta superiore, (potrebbe essere necessario formarlo a qualsiasi
distanza melodica) sulle note, a valori neutri di semibreve e non
ancora adattati alle esigenze della realizzazione di un conseguente.
Vediamo (per ipotesi) nell'esempio sottostante, che in prima istanza
potremmo collocare la prima conseguenza alla quinta della guida,
al punto I, creando una consonanza di quinta (Re-La), oppure
al punto II creando una terza (Fa-La) con la guida,
al punto II creando di nuovo una quinta,
al punto IV creando di nuovo una terza,
al punto V creando un Unisono ed infine
al punto VI creando una terza con la guida
Ora verificheremo queste sei ipotesi di conseguenza, tutte possibili
per quanto riguarda la giusta collocazione del conseguente, ma non
ancora verificabile se questi conseguenti potranno avere uno sviluppo
che renda possibile la consumazione di tutto il soggetto alla quinta
sopra alla guida.
La prima ipotesi, potrebbe svolgersi positivamente, ma non solo così, in questa maniera.
La ipotesi II sarebbe ammissibile in questi termini:
La ipotesi III, rimane asfittica, in quanti partendo da questo punto,
non è possibile avere un andamento contrappuntistico secondo le regole
storiche, quindi rimane un tentativo fallito in partenza.
La IV ipotesi ha uno sviluppo maggiore, ma non riesce a mantenere tutte
le note del soggetto e può comunque chiudere con una caddenza.
Il tentativo V, sebbene tardivo riesce a garantire la consumazione totale delle note del soggetto.
l'ultima ipotesi, ancora più tardiva, ottiene la collocazione credibile di tutte le note del soggetto
Si consideri pure che anche le note del soggetto si possono variare di
valore, e questo aumenta sensibilmente la probabilità di concludere il
canone in maniera soddisfacente.
Vediamo ora i 17 canoni che ho creato a tutte le distanze melodiche , dall'unisono alla nona (sopra e sotto al soggetto guida)
All'Unisono,
Seconda sopra
e sotto
Terza sopra
e sotto
(da 1 a 5)
Quarta sopra
e sotto
Quinta sopra
e sotto
(da 6 a 9)
Sesta sopra
e sotto
Settima sopra
e sotto
(da 10 a 13)
Ottava sopra
e sotto
Nona sopra
e sotto
(da 14 a 17)
Consiglio didattico per gli studenti di Contrappunto:
Fare altrettanti canoni, con le medesime modalità, ma sopra un altro soggetto, tra i sei proposti da Fux nel medesimo trattato.