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Al contrario1, cioè rivoltando le parti e cambiando l’Ato in Basso ed il Basso in Alto, si può ancora cantare in tutti i suddetti modi, procedendo anche al contrario per quanto riguarda le repliche, come si mostra di sotto.
[in realtà si tratta di esempi di contrario riverso,cioè di contrappunto al contrario, ma con la perfetta riversibilità dell'esacordo]
ut
=
la
re
=
sol
mi
=
fa
fa
=
mi
sol
=
re
la
=
ut
Al contrario riverso , cioè rivoltando le parti come sopra si è detto, cambiando l’Alto in Tenore ed il Basso in Soprano, si può cantare in tutti i predetti modi, procedendo nelle repliche, nella stessa maniera in cui si cantò per contrario dritto, come negli esempi si dimostra.
[In questi ultimi tre contrappunti, a differenza di quanto sembra affermare Bononcini, abbiamo ancora casi di contrappunto contrario riverso come prima, ma semplicemente trasportando il tutto una quinta sopra].
Inoltre si può cantare anche in altri modi dei quali, per brevità si tralascia di parlarne.
E’ anche vero, che nei contrappunti doppi, canoni ed altre sorte di obbligazioni, vi nascono a volte alcune relazioni di consonanze e dissonanze che non rendono all’udito quella soavità che si ricerca nelle musiche, tuttavia, in simili componimenti, esse si possono tollerare, ma al di fuori di queste occasioni non si permettono assolutamente.