G.G.Fux

Salita al Parnasso

Edizione in italiano

Carpi 1761

Esercizio V

Lezione V

Del Contrappunto doppio

Per contrappunto doppio s’intende una composizione artifiziosa e formata in tal maniera che le parti della medesima possano essere tra loro convertibili.

Prima che io cominci a parlare delle specie di questo contrappunto, si devono premettere alcune cose generali.

 


Cominceremo dal contrappunto in ottava, per essere quello, il più bello ed il più facile da usarsi.

Contrappunto all’ottava, esso si rivolta di un’ottava mutando tutte le consonanze e dissonanze, pur permettendo al compositore di comporre secondo le regole di contrappunto. Tuttavia si avverta che:

 

Per migliore chiarezza si tenga presente la serie numerica che esprime il riversamento:

1 2 3 4 5 6 7 8
8 7 6 5 4 3 2 1

Da questa se ne ricava facilmente la mutazione di ogni consonanza o dissonanza.

Si vedrà quindi che la quinta non si può usare perché nel riversamento diventa quarta.

Non si salta all’ottava per non avere poi consonanze che saltano ad unisoni, il ché, come abbiamo detto in altri momenti non si deve fare.

In quanto al contenersi nel limite dell’ottava, il motivo è che se restiamo nei limiti, avremo poi consonanze diverse, mentre se ne usciamo avremo in riversamento le stesse consonanze del dritto, benché semplici e non più composte. (per es. la decima riversata diventa terza)

Inoltre si avverta che riuscendo ad astenerci dal moto retto ed usando solo gli altri due moti (contrario ed obliquo) potremmo, in riversamento, cantare il contrappunto a tre voci, aggiungendo alla parte superiore un riversamento in decima sotto.


Esercizio V

Lezione VI

Del contrappunto doppio col trasporto in decima.

Questo contrappunto si chiama così perché, omesse alcune consonanze e dissonanze, si possono trasportare l’una o l’altra parte per decima acuta o grave.

Vediamo ora nel dettaglio quale sia il risultato di tale trasporto per ogni intervallo:

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Da ciò se ne deduce che:

Naturalmente, per trasformare un contrappunto a due in uno a tre, basta evitare il moto retto (come si era detto a riguardo dello stesso artificio nel contrappunto all’ottava).

 


Esercizio V

Lezione VII

 

Del contrappunto doppio in duodecima.

In questo contrappunto una delle due parti si può trasportare una duodecima acuta o grave, quali intervalli si possano usare è dimostrato da questa serie di numeri:

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Questa tavola dimostra che tutti gli intervalli si possono usare eccetto la sesta e la settima legata che risolve alla sesta. Oltre a ciò non si deve uscire oltre duodecima. Potendosi cantare a 2, 3 o 4 parti e in varie maniere, conviene si diano ad ognuna i precetti dovuti.

Il contrappunto alla duodecima a due voci.

Il contrappunto alla duodecima convertibile a tre voci, aggiungendovi il contrappunto alla decima.

Per fare ciò bisogna osservare, oltre alle regole date sopra, le seguenti:

  1. Si cominci e si termini con la quinta.
  2. Si eviti accuratamente il moto retto.
  3. Si eviti di fare legature di dissonanze.

Dimostrazione di come una composizione senza legature in dissonanza, possa essere rivoltata per contrario.

Il riverso contrario può essere di due sorta: semplice o riverso.

 

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Fine dell’estratto

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