La tripla-P è l'evoluzione massima del modello già S[emplice] nella
versione base. Esso accomuna le prerogative della doppia-P all'aggiunta
di un corpo in acuto che prolunga l'estensione dello strumento di una
quarta, arrivando per cui a coprire l'estensione completa di due ottave
cromatiche con il beneficio delle discendenze in ogni corpo che ne
addizionano l'estensione di un semitono e aiutano la realizzazione dei
semitoni cromatici con posizioni alternative a quelle indicate nelle
tabelle.
Riguardo all'estensione totale dell'Ocarina, bisogna essere realistici.
Ora che noi andiamo testando le reali possibilità della multicamera
dobbiamo realisticamente fare i conti con le limitazioni di un flauto
globulare che non rende possibile l'isolamento degli armonici superiori
e quindi ha forzatamente un'estensione che potrebbe essere paragonabile
a quella dello Chalumeau o più precisamente dell'antico corno di camoscio (Gemshorn).
Gli appassionati dello strumento, dovranno ben rendersi conto che
l'ocarina è come una coperta corta che se la tiri da una parte manca
dall'altra. E che la sua estensione, come ci tramanda la tradizione,
riesce a malapena a raggiungere una decima o undicesima (potendo usare
10 dita). L'aggiunta di un corpo che prende in prestito le quattro dita
che vanno dall'indice al mignolo della mano destra, può addizionare
ancora una quinta, che per i due corpi aggiunti nella tripla,
aggiungerebbero altre 10 note all'estensione totale.
Bisognava quindi ragionare attentamente nell'assegnare il suono di
partenza dei due corpi minori a tutte le opportunità musicali, tenendo
dunque presente:
1. La coerenza di diteggiatura tra i corpi;
2. L'opportunità che i corpi abbiano sufficienti suoni in comune da
evitare il cambio di boccaglio da un corpo all'altro il più che sia
possibile.
fatto per passare da una all'altra in modo utile a una tecnica fluida e agevole.
I fori di discendenza da azionare col pollice sinistro aiutano e sono
utili, ma – nelle triple – sono utilizzabili con successo solo nella
taglia C/B3. Nelle taglie maggiori, ovvero G/F4 e C/B5, l'eventuale
presenza dei fori di discendenza causa un problema di squilibrio dello
strumento; inoltre questi strumenti mancano del Mi acuto (nome
relativo) nel corpo maggiore, che dovrebbe essere costruito troppo
largo per poter ottenere quella nota.