Una versione dei
Ricercari a due voci di G.Metallo (1614), contiene una interessante
rappresentazione della mano guidoniana, a forma di circolo, la
propongo, assieme alla spiegazione dell'autore sul suo utilizzo
impostata sulla Brevità e Chiarezza d'uso.
Questa è una
prima versione esplicativa che ho realizzato durante la mia attività di
docente di Flauto dolce al Conservatorio di Musica di Bologna.
Il seguente documento è estratto dal trattato "Musico Prattico"1673 di G.M.Bononcini e
ci indica come leggere le mutazioni in vari toni trasportati.
Ultima sintesi ed esercitazioni per tutti i salti melodici (da seconda
a sesta) per fare le mutazioni nella solmisazione rinascimentale per
bequadro e per bemolle.
-Nei salti di 3°,4°,5°,6°, bisogna immaginare le note intermedie al
salto e fare la mutazione nel luogo in cui cadrebbe nella scala per
grado congiunto.
-Ricordare sempre che ascendendo (per natura o per bemolle), il (sol) e
il (la) diventano RE e che discendendo (per natura o per bemolle) il
(mi) ed il (re) diventano LA.
Ancora una sintesi che può aiutare non poco a ricordare il meccanismo che governa la mutazione.
Si tratta della regola della distanza tra i vari FA che occorrono
durante la lettura delle scale ascendenti o discendenti per ogni chiave
di lettura e sia per natura che per bemolle.
Consideriamo alcuni aspetti della parte in lettura ed avremo chiaro il da farsi.