Regola del solfeggio
dedicata alli Signori dilettanti di musica,
da NicolòLe Mixte
Veneto
(1724)
Nel solfeggiare un brano di musica, conviene
far attenzione soprattutto al tono in cui è scritta.
Poco importa la chiave in cui è scritta, per quanto riguarda
la sequenza di toni e semitoni della scala, detta chiave può
essere di Basso, di Tenore, Soprano o qualsiasi altra, tanto
alla fine si dovranno cantare le stesse sillabe, ovvero: Do,
Re, Mi, Fa, Sol, Re, Mi, Fa, che siano sotto una chiave o
un'altra.
Se invece si pretende di solfeggiare solamente secondo la
chiave, ognuna di esse darebbe sillabe differenti.
Per Tono, intendo la estensione di una
ottava con la sua divisione asimmetrica di una Quinta
ed una Quarta.
I toni sono Otto il primo è
- D con terza minore
- G con terza minore ed un bemolle in
chiave
- A con terza minore
- E con terza minore
- C con terza Maggiore
- F con terza Maggiore
- D con terza minore ed un bemolle in
chiave
- G con terza Maggiore
Il tono Maggiore viene cominciando con Do, Re, Mi, ecc.,
mentre il tono minore comincia cantando Re, Mi, Fa.
Ne deriva che i toni 1°, 2°, 3° e 7° hanno il MI-FA tra la
seconda e la terza corda ed il 5°, 6° e 8° hanno mil MI-FA tra
la terza e la quarta corda. Caso unico il 4° tono che ha il
MI-FA tra la prima e seconda corda e tra la quinta e la sesta
corda.
Avverto il lettore che intendo parlare dei tono secondo l'uso
comune d'oggi e non dell'antichità.
Le chiavi di lettura sono solo tre: C, F, G e sono le uniche
che producono la scala musicale su cui è costruito l’esacordo
“do, re, mi, fa, sol, la” producendolo rispettivamente nei tre
ordini principali da cui procedere alle eventuali mutazioni
quando l’estensione superasse l’esacordo e sono in ordine:
DO per natura, FA per bemolle e SOL per bequadro.
Si sappia però che se ognuna di queste tre scale ascendesse
ancora per un semitono, il nome di questa nota sarebbe FA e
non sarebbe necessario fare alcuna mutazione, cosa che non si
potrebbe schivare se ascendesse di un tono intero o più voci.
Vediamo quindi l’esempio di come si passi dall’esacordo
Naturale al Bequadro ascendendo e, viceversa si passi
dall’esacordo di Bequadro a quello naturale discendendo
esattamente nel luogo della nota
annerita, portando in
ordine il LA a diventare
RE ascendendo ed il RE
diventare
LA discendendo.
Lo stesso avviene, con lo stesso sistema, partendo da una
scala di FA, la quale muta, allo stesso modo, su quella di
natura (ovvero di DO)
Ed lo stesso avviene partendo da una scala nell'esacordo di
Bequadro che muta pure passando a quello per Natura, ma una
nota prima degli altri due.
Trasformando il SOL in RE ascendendo ed il MI in LA
discendendo.
Da questa variazione e mutazioni di scale,
nasce la loro sovrapposizione che denomina (leggendola
verticalmente) le diverse sillabe applicabili per lo stesso
tasto...es. G sol re ut, A la mi re ecc. Pertanto avviene
che il tasto "A" sia LA per natura, MI per
bemolle e RE per bequadro.
Si noti ancora, che si leggono sempre, in
successione, due scale alla volta, bisogna quindi avvertire
quale sia la principale, per avere notizia di quale sia la
susseguente.
- Se la principale è C, la sua susseguente è G.
- Se la principale è F, la sua susseguente è C.
- Se la principale è G, la sua susseguente è
ancora C.
Se poi la composizione fosse in altro Tono che non gli otto
elencati, non sarà più un Tono naturale, ma trasportato:
in tal caso volendolo solfeggiare, bisognerà prima conoscere
di quale Tono sia il trasporto e poi leggerlo come si
leggerebbe il suo naturale; bisogna perciò osservare se esso
sia di Tono maggiore o minore, cioè se ha la sua terza
maggiore o minore e poi si vedrà quale tono degli otto che gli
sia più vicino, e di quello sarà il suo trasporto, e come
quello si dovrà leggere.
Per maggiore chiarezza di tutto ciò metterò qui i toni con i
loro trasporti più comuni.
Tavola che serve per i trasporti principali così in alto come
in basso. Chi la intenderà bene, potrà servirsene per ogni
trasporto.
Le lettere che nominano le chiavi originali (a sinistra di
ogni colonna), saranno trasformate nella la chiave adiacente a
destra di ogni colonna relativa al trasporto indicatovi.
Violino,
Canto,
Mezzocanto,
Alto,
Tenore,
Ba
ritono,
Basso.