CANTO
HARMÓNICO
M.
DC- LXXXX.
Il
prossimo paragrafo da definizione di cosa si
intenda per Tritono e della considerazione che
se ne abbia nel Canto Fratto ed ovviamente,
per similitudine, pure per il Canto Fermo.
La lettura corretta
delle note è in relazione alle due chiavi
usate nel primo tetragramma, quella che
aaccosta due chiavi, indica il FA e la
seconda, con una chiave sola, indica l'UT.
La solmisazione suggerita dall'autore, aiuta
a capire come leggere musicalmente il
documento, in cui vediamo l'addizione
generale del Bemolle che annulla il tritono
prodotto dalla nota nel quarto spazio (nel
primo rigo) e di come i due estremi melodici
presenti nel secondo rigo siano aggravati
accidentalmente dallo stesso bemolle, posto
nel primo spazio.
Nel terzo rigo vediamo come la stessa
siituazione del secondo rigo sia salvata da
un secondo bemolle che rende il passo
perfettamente "comportabile" e
ridotto alla terza specie della diatessaron
(Tono,Tono.Semitono.)
Addiziono al documento originale, una mia sintesi di lettura dell'esacordo e relative *mutazioni* atte a poter cantare correttamente i tono e semitoni della scala, semplicemente seguendo l'autorità della nota FA e del MI sotto di essa.