§. II.
unire
ad ogni chiave le pause che la voce deve osservare e si può indicare da
un numero posto sopra o sotto queste pause, l'intervallo entro il quale
deve avvenire la ripresa. Vedi la scheda LV. Fig. 4.
3) Se la
seconda voce deve rispondere alla prima opponendo il movimento per
diminuzione, aumentazione, controtempo, imitazione interrotta, ecc.
deve essere indicato.
4) Se il canone ammette diverse soluzioni, deve essere indicato, sia
con parole che con le chiave invertiti dopo la fine del canone.
5) Quando il canone non è perpetuo, metti il segno di Corona sulla nota dove deve finire la voce successiva.
§. III.
Dopo aver spiegato i diversi tipi di canone, farò riferimento nei seguenti articoli al modo di crearne uno.
Articolo 1.
Come costruire un canone all' Unisono in più parti.
Immaginate l'armonia in tante parti come ti piace, e noi vogliamo
mettere in partitura.Vediamo, per esempio, la tab.XXVI, fig.3:
si facciano entrare
queste parti una dopo l'altra, come in Fig. 4 ed ecco il canone
finito.
Non importa quale parte dell'armonia inizia il canone, e in
quale ordine gli altri si susseguono. Gli intervalli rimangono sempre
gli stessi, uno non è affatto imbarazzato dalla parte dell'armonia,
nessun accordo è in grado di trovare posto lì; ma in relazione alle
voci, è necessario seguire le materie in modo che non vengano mai
ferite le regole di un Duo; perché ciò che è bene insieme, non sempre
si separa. Un'altra osservazione è che l'armonia del canone deve
contenere, al massimo, solo l'estensione di una dodicesima, in modo che
possa essere praticata convenientemente.
Per mettere questo canone su una linea, trascriviamo i soggetti
nell'ordine in cui entrano uno dopo l'altro. Il primo soggetto finito,
abbiamo messo il segno di cattura vicino alla nota che inizia il
secondo, e così via; e poiché tutti i cannoni di questa specie sono
perpetui, vengono aggiunti dei descrittori per contrassegnare dove
dobbiamo ricominciare il canone. Questi segni sono comunemente punti
posizionati all'inizio e alla fine della canone. Tutto questo sarà visto più chiaramente dai seguenti esempi;
PRIMO ESEMPIO.
È lo stesso canone in tre parti che è già stato allegato e trovata alla fig. 3 e 4, scheda. XXVI. [Vedi l' esempio sopra]
SECONDO ESEMPIO.
È un canone in tre parti la cui partizione è mostrata in fig. 6,
scheda. LI; è scritto su una singola riga nella fig.7. È al primo segno
che entra la seconda voce, e al secondo che la terza voce fa tutto in
Unison. I punti all'inizio e alla fine servono come riferimento per
riavviare il canone.
TERZO E QUARTO ESEMPIO.
Tab. XXVI. Fig. 6 e Tab. XLVIII. Fig. 1. I segni che vedete sono esplicativi.
QUINTO, SESTO, SETTIMO, OTTAVO E NONO ESEMPIO.
Questi canoni sono a quattro voci e le troviamo qui:
à Tab. XXIX. Fig.1.
Tab. XXVIII. Fig. 3.
Tab. XXX. Fig. 5.
Tab. XXX. Fig. 6.
Tab. XXX. Fig. 7.
DECIMO ESEMPIO
Tab. XXXVII. Fig. 5.
Canone a sei voci.
UNDICESIMO ESEMPIO
Tab. XXXVIII. Fig. 1. Canone a dodici voci.
NOTE.Nonostante i diversi soggetti che compongono un canone di questo
tipo,reputato come semplice canone, perché per scrivere questi diversi
soggetti, serve solo una linea di pentagramma, a meno che non sia
necessario di due e più per un doppio canone.
ARTICOLO II
Come costruire un canone all'Ottava a più voci.
Immaginiamo un'armonia di quante parti vogliamo, impostiamo gli
intervalli sul contrappunto triplo o quadruplo sull'ottava, e quindi
inseriamo uno dopo l'altro i soggetti che lo compongono.
PRIMO ESEMPIO.
Tab. I. FIG. 4 e 5.
È in fig. 4 che vediamo nella partizione l'armonia immaginata; e in
fig. 5, lo vediamo ridotto a un canone con l'aggiunta di alcune note
per effettuare la connessione.
SECONDO ESEMPIO.
Tab. VI. Fig. 4 e Tab. VII. Fig. 1.
È come il precedente. Come creare un canone all'Ottava in più parti.
TERZO ESEMPIO.
Tab. XXIX. Fig. 2.
QUARTO ESEMPIO.
Tab. XXX. Fig. 8.
NOTE.
1) Sebbene un canone di questo tipo sia composto da diversi soggetti, è
annoverato tra i canoni semplici, perché è necessario solo una riga per
scriverlo, e ne è necessario altro per doppio canone.
2) Quando, in un canone di questo tipo, le voci talvolta si susseguono
all'Unisono invece che in Ottava, ciò avviene in modo che le parti non
si muovano troppo lontano l'una dall'altra.
Per il resto, è necessario distinguere un canone all'Ottava da un canone all'Unisono.
Per quanto riguarda il canone all'ottava, dove solo poche parti si
rispondono dall'ottava, e le altre da altri intervalli, ne discuteremo
nell'articolo IV.