Articolo VII.
Il canone retrogrado
§.I.
Il canone
retrogrado è comunemente composto a voci pari, vale a dire, o due
o
quattro parti, ecc. Qualsiasi canone retrogrado in due è semplice,
perché una singola riga è sufficiente per scriverla, e tutti il
canoni
retrogradi a quattro sono doppi, perché ci vogliono due righe per
scriverli, e così via.
§.II.
Per fare un
canone retrogrado a due con movimento simile, deve essere fatto
come segue:
1) Dopo aver
determinato il numero di misure che il canone deve avere, viene
eseguito un Contrappunto retrogrado a due parti della metà del
numero
di queste misure; per esempio, se il canone deve essere di otto
misure,
viene fatto un contrappunto di quattro misure e così via.
2) Dopo di
che
scriviamo le due parti su una linea, e così che la parte superiore
è
l'inizio, e la parte inferiore la segue a ritroso: ecco il canone
finito. Per praticarlo, si canta o si suona dall'inizio alla fine,
e
l'altro canta o suona dalla fine all'inizio. Ripetendo il canone,
tutti
si voltano; colui che inizia con la fine, ora canta dall'inizio
alla
fine, e colui che ha cominciato dall'inizio canta dalla fine
all'inizio.
PRIMO ESEMPIO.
Tab. XIII.
Fig. 2. È da questo Contrappunto retrogrado,
di cui
vediamo la prova in fig. 3
che consiste
nel canone in fig. 5.
SECONDO ESEMPIO.
Tab. XIII.
Fig.
4. Per scrivere questo canone su una linea, si può optare tra la
parte
superiore o inferiore; è la stessa cosa: qui la vediamo come deve
essere eseguita. Le prime cinque misure forniscono le fondamenta.
TERZO ESEMPIO.
Tab. XXI.
Fig.
7. Il Contrappunto su cui è stabilito questo canone è racchiuso
nelle
prime quattro battute e contiene un'imitazione dell'ottava
inferiore.
QUARTO ESEMPIO.
Tab. XXI.
Fig. 8. Le prime dieci misure di questo canone contengono
Contrappunto, in cui notiamo l'imitazione delle parti.
QUINTO ESEMPIO. Tab. XXII. Fig. 1.
Canone
per aumentazione.
SESTO, SETTIMO, OTTAVO E NONO ESEMPIO.
Tab. XXIII.
Fig. 1. e 2.
Tab. XVI.
Fig. 7 e 8.
Si tratta di canoni retrogradi chiusi, la cui soluzione non è
difficile da trovare.
§. III.
"Un canone
retrogrado con due parti - per movimento contrario, è fatto nello
stesso modo del precedente canone, con la differenza che è
necessario
regolare l'armonia sul Contrappunto doppio retrogrado con
movimento
opposto.
PRIMO ESEMPIO.
Vedi la
scheda LV. Fig. 1.
Per
contrappunto. Il canone in esso contenuto può essere scritto in
due modi:
Iniziamo
mettendo per scritto la parte superiore, anche se per movimento
contrario . Avendolo fatto, si scrive anche la parte inferiore, ma
senza cambiare il movimento, cioè come è nella partitura: questo è
il
primo modo per scrivere un canone di questo tipo, scheda. LV. Fig.
2. [vedi sopra]
Il secondo
modo
è di scrivere prima la parte inferiore, anche se con movimenti
opposti
e inversi. Quindi aggiungiamo la parte superiore, senza tuttavia
modificare il movimento, cioè, come si trova nella parte,
Tab.LV.Fig.3. [vedi sopra]
In che modo
si
scrive, bisogna avere l'attenzione di mettere all'inizio della
riga una
chiave adatta, e mettere un'altra chiave capovolta, alla fine.
La soluzione
di questo canone è visibile nella scheda. XXII. Fig. 2
[vedi sopra]
SECONDO ESEMPIO.
Tab. XIV.
Fig. 7.
Due persone in piedi l'una accanto all'altra possono cantare
questo canone sulla stessa linea.
TERZO ESEMPIO.
Tab. XV.
Fig. 6. Come il precedente »
§.IV.
Il doppio
movimento a quattro parti del movimento retrogrado è composto
secondo
le regole del Contrappunto retrogrado in quattro parti; facciamo
un
contrappunto di questo tipo di misure quante vogliamo. Per il
canone in
esso contenuto, esso viene posizionato su due righe nel modo
seguente:
Iniziamo scrivendo la parte di sopra sulla linea dal contralto, e
quindi aggiungiamo sulla stessa riga il contralto, anche se è al
rovescio; Fatto questo, scriviamo la misura nella riga
sottostante, e
poi abbiamo il Basso sulla stessa linea, anche se al contrario:
ecco il
canone fatto e scritto.
ESEMPIO.
Tab. XXIX.
Fig. 4-
Dobbiamo
prima
considerare solo le prime quattro misure di questo esempio: ci
presentano un Contrappunto retrogrado in quattro parti. Guarda le
due
parti superiori nella loro interezza; tutte e quattro le parti del
Contrappunto sono continue, e questo è il modo di essere scritto
per
metterlo su due righe. Per avere la soluzione e sapere come
dovrebbe
essere eseguita come un canone, dobbiamo guardare a tutto.
Per i doppi
cannoni di un altro tipo, li discuto nel seguente articolo.
Articolo VIII.
Modo di fare un doppio
canone.
È importante
sapere prima se il doppio canone deve essere infinito o no; se
deve
essere infinito, solo gli intervalli consonanti che possono essere
impiegati; se non è infinito, possiamo usare l'armonia come
vogliamo.
Ecco la maniera di comporre un doppio canone:
1) Inventiamo una melodia di alcune note e la trasponiamo nella
voce
che deve rispondere alla prima. Questa trasposizione può essere
eseguita con qualsiasi tipo di movimento e con qualsiasi
intervallo che
vogliamo.
2) Viene
quindi inventata una nuova canzone, data alla terza voce, e
ripetuta dalla quarta.
3) Tutte queste voci fatte, andare alla prima e alla seconda parte
per continuare il canone.
4) Quindi continuiamo il canone tra la terza e la quarta parte, ed
è
così che la usiamo fino alla fine. Quando una delle parti
principali
rimane in silenzio per un po 'di tempo, l'altra parte deve imitare
esattamente il valore della pausa.
PRIMO ESEMPIO.
Tab. XLIII.
Fig. 1.
Il primo canone è tra il Basso e il Contralto e il secondo tra il
Tenore e il Soprano. Le imitazioni sono fatte all'ottava superiore
e
con movimenti simili
SECONDO ESEMPIO.
Tab. XLII.
Fig. 3.
Poiché i soggetti di entrambe i canoni sono ripetuti in modo del
Fugua
periodica, noi faremo una analisi di questo esempio.Il primo
canone è
alla quarta infetriore tra la parte superiore e il basso, e il
secondo
canone è alla Quinta superiore tra il Tenore e l'Alto.
(a)
Primo canone.
(b) Secondo
canone. Questo segno * è usato per designare un'imitazione di un
certo passaggio che avviene tra le quattro parti.
(c) Nuovo
soggetto che funziona tra le due voci centrali.
(d) Nuovo
soggetto che funziona tra le due voci estreme.
(e) Due voci
a schiera prendono il primo canone nel riversamento all'ottava.
(f) Le due
voci estreme prendono la melodia che abbiamo visto alla lettera (c)
in mezzo le parti centrali, e la rovesciano
all'ottava.
(g) Il primo
canone ritorna, anche se trasposto su un altro tono.
(h) Il
ritorno il secondo canone all'inizio della lettera (b).
(*) Le due
voci intermedie riprendono il primo canone per inversione
all'ottava.
(A)
Passaggio relativo a quello della lettera (d), che funziona tra le
quattro
voci fino al
segno del riposo, dopo il quale l'imitazione delle parti cessa e
il canone finisce
TERZO ESEMPIO.
Tab. XXXVII.
Fig. 2.
È un canone perpetuo, con un movimento opposto tra le quattro
parti
inferiori, la linea di sopra serve solo come accompagnamento.