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Tra gli artifici più reconditi e utili che abbia questarte, non vè dubbio esservi quello del contrappunto doppio, del quale lasciò scritto il P. Camillo Angleria (discepolo del grande virtuoso Claudio Merulo).
Il contrappunto doppio, come cinsegna lo Zarlino non è altro che una composizione fatta ingegnosamente che si può cantare in più modi, mutando le sue parti acute in gravi e gravi in acute; di maniera che replicata si odano diverse armonie da quelle che, nello stesso contrappunto, prima si udiva.
Vari sono i modi assegnati e praticati dagli antichi Maestri per rivoltare i contrappunti doppi. Per maggiore chiarezza li ridurremo in cinque specie:
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Ut | Re | Mi | Fa | Sol | La |
La | Sol | Fa | Mi | Re | Ut |
Come si può notare, le consonanze rimangono della stessa natura dellesempio per originale, tuttavia bisogna segnalare che, a volte, si potrebbe rendere necessario aggiustare il brano con qualche alterazione che allontani lo spettro della falsa relazione creata da successioni o sovrapposizioni del Fa col Mi, o più semplicemente al fine di assecondare le buone regole del contrappunto osservato.
I prossimi due esempi svelano senza dubbi di sorta quale relazione vi sia tra le note di un contrappunto (Cantus) e la sua versione speculare (Altus), di modo che possiamo prevedere la trasformazione dovuta al riversamento. Gli esempi sono fissati sulle due regole principali (per quanto mi risulta): la prima Ut-La e la seconda Fa-Fa.
Si tratta quindi di far combaciare le esigenze legate alle regole base del contrappunto doppio (la nota che contrappunta deve essere collocata sia sopra che sotto al Tenor), con le reali possibilità offerte dal ribaltamento. Segue un esempio dove si mostrano tutte le scelte possibili alle note della scala:
Regola dellUt-La
Note usabili con cautela o con parti aggiunte |
Mi Fa |
Re Sol |
La Do |
Do | Sol | Fa Mi | Mi |
Note utili tra le possibili (sopra e sotto) |
La Do |
Si |
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La |
Re SI |
La Do |
Sol Si Re |
Note del Tenor | Do | Re | Mi | Fa | Sol | La | Si |
Segue la regola del Fa-Fa, per comodità di comprensione uso del sistema di sillabe moderne comprendenti il Si, tralasciando di denominarlo Mi dellesacordo duro:
Ut | Re | Mi | Fa | Sol | La |
Si | La | Sol | Fa | Mi | Re |
Note usabili con cautela o con parti aggiunte | Fa | Re | Do |
Si Do |
Si Do |
La Re |
Fa Mi |
Note utili tra le possibili (sopra e sotto) |
Mi Sol |
Fa La |
Mi Sol |
Re Fa La |
Mi Sol |
Fa | Sol |
Note del Tenor | Do | Re | Mi | Fa | Sol | La | Si |
Gli esempi che seguono sono basati sulla ipotesi che prevede il ribaltamento per moti opposti solo una delle parti, questa deve essere concepita con la consapevolezza di cosa diventerà dopo il ribaltamento, quindi è necessario comporre il contrappunto (assai privativo per la verità) verificando in tempo reale nota per nota secondo lo schema Ut-La, visto sopra ovvero di altri a proprio capriccio.
La regola Fa-Fa è stata utilizzata, tra gli altri, con risultati chiarificatori, da J.S.Bach nei Contrappunti 12° e 13° della sua mirabile Arte della Fuga. Egli ha dotato il contrappunto "inversus" (con la consueta geniale bravura) di accurate e puntuali alterazioni intese a pilotare, definire e giustificare lo scorrere delle armonie della composizione, la quale, tra parentesi, non muta affatto la tonalità dimpianto in relazione alla versione "rectus" che è composta in Re minore con il suo bemolle in chiave, ovvero, per definirlo come J.J.Fux, il 5° modo A trasportato una 4° sopra.
Seguono alcuni esempi di Contrappunto doppio rivoltato per moti opposti.
Altre considerazioni di tipo generale:
Fine del Capitolo 1