Come formare il Canone a quattro voci attraverso il contrappunto doppio alla dodicesima.
Indice degli argomenti
Definizione di Contrappunto doppio alla 12°
Varie inversioni
Primo Canone "STAB" Sua Cadenza perfetta
Secondo Canone "TSBA" Sua Cadenza perfetta
Riverso per Contrario dello stesso canone
Terzo canone "STBA" Sua Cadenza sospesa
Quarto canone "STBA" su "Vestiva i colli"
Quinto canone "STBA" cromatico ascendente
Sesto canone "STBA" con testo
Settimo canone "STBA" dissonanza di nona che risolve in decima
Ottavo canone "TSBA" cromatico discendente
Nono canone "STBA" come usare la consonanza di sesta, comunemente proibita


Quando, in una composizione, in due parti, l'inversione dell'uno contro l'altro è alla distanza di una Dodicesima o di una Quinta,
viene chiamato: doppio Contrappunto alla dodicesima o alla quinta.

Il contrappunto detto alla 12°, si fa in questo modo:

Si proibiscono
Si concedono
* la 6, la 13, la 15, 
* la 2 risoluta in unisono, 
* la 7 risoluta in sesta, 
* la 9 risoluta in ottava, 
* la 14 risoluta in 13
* l’unisono, la 3, la 5, la 8, la 10, la 12
* La 2 e la 4 risolute in Terza
* La 9 e la 11 risolute in Decima

Tavola numerica che rivela la trasformazione degli intervalli creati (consonanze e dissonanze) se sottoposti alla inversione alla dodicesima
12sopra_a1.png
Inversione alla dodicesima SOTTO visto dall'alto in basso e
Inversione alla dodicesima SOPRA visto dal basso all'alto
Inoltre, in base a questa tavola numerica, se ne deve dedurre che qualsiasi inversione delle parti, rispettando le regole che governano questo contrappunto,
produce un corretto rapporto di consonanze e dissonanze diverse nella inversione dalla prima esposizione,
ma ugualmente corrette dal punto di vista contrappuntistico. (basta che la somma dei due numeri risulti 13)

Rimane da dire che le colonne verdi mantengono la consonanza anche in inversione e le altre creano qualche dissonanza e quindi i bicordi che si creano
vanno trattati secondo le regole delle dissonanze e legate in precedenza.
Vedremo in seguito le conseguenze pratiche di ciò.

Passo invertibile alla dodicesima
Iniziale_a2.png
(Stesso passo invertito in ragione della numerica propria del contrappunto doppio alla dodicesima)
dodicesima_a3.png

* es. un intervallo di unisono diventa dodicesima quando uno dei due suoni viene trasportato una dodicesima sotto 1/12
* es. una ottava diventa una quinta quando il suono acuto viene trasportato una dodicesima sotto
* es. un intervallo di quinta diventa una ottava quando il suono grave viene trasportato una dodicesima sopra
*
es. una decima diventa una terza quando il suono grave viene trasportato una dodicesima sopra
quintaottava_a4.png
Alcuni esempi di Inversione di un passo originale
settesei_a5.png

Il primo canone a quattro voci che prenderemo in esame, sarà privo di dissonanze e di sole 9 battute, Il soggetto, la cui stesura si posiziona nel udicesimo tono trasportato 
per bemolle, sarà la guida, al Soprano di tre conseguenti: Tenore (all'ottava sotto della guida), Alto (alla quinta sopra del Tenore) e Basso (all'ottava sotto dell'Alto).
La stesura della guida, nella versione "Chiusa" del Canone esprime con chiarezza i punti di attacco dei conseguenti (.S.) e della lettera relativa all'attacco della voce (SATB).
Il punto di fermata delle quattro voci è indicato con il punto coronato, inteso che il primo ad attaccare (la guida) fermerà nell'ultima corona, il Tenore nella penultima,
l'Alto nella terzultima ed il Basso nella quartultima.
canone1_guida.jpg
La tecnica di composizione è basicamente questa:
  1. comporre un incipit libero di una o più battute con la guida (in questo caso di una battuta) batt.166
  2. ricopiare questo incipit nella voce del tenore, una ottava sotto. batt.167
  3. sopra la voce del tenore, continuare col soprano contrappuntando secondo le regole che permettono il contrappunto doppio alla dodicesima (vedi sopra)col Tenore. batt.167
  4. ricopiare il prodotto del punto 3 nella parte del Tenore .batt.168
  5. ricopiare le due battute del tenore alla quinta sopra nella voce del'Alto. Batt.168 e 169
  6. Il Soprano potrà continuare a contrappuntare il Tenore (sino alla fine del brano) con osservazione alle regole del doppio alla dodicesima, osservando che l'Alto non entri in collisione con la nuova battuta che si compone, ma senza osservazione al reciproca col doppio alla 12. Batt 168
  7. Ricopiare la nuova battuta del Soprano (168) nella parte del Tenore (169) e (sempre alla ottava sotto)
  8. Ora potremo completare tutte le entrate copiando le battute (168 e 169) dell'Alto alla parte del Basso una ottava sotto.
  9. La voce di Soprano potrà ora contrappuntare, con la medesima obbligazione alla 12° col Tenore (batt.169) ed osservare la sottostante battuta all'Alto ed al Basso senza le osservazioni che si avranno col Tenore, ma col contrappunto semplice.
  10. Le voci dell'Alto e del Basso saranno sempre ricopiate dalle voci precedenti ed andranno sempre bene.
  11. Dalla battuta 170 in poi si proseguirà nello stesso ordine, contrappuntando il Soprano sopra la Tenore e ricopiandolo correttamente sulle altre parti nel modo descritto sopra.
  12. I numeri sotto la guida denunciano le consonanze che occorrono nei confronti del Tenore.
Il finale, con cadenza verrà descritto in seguito, con la esposizione di moduli cadenzali applicabili secondo l'occasione.
L'ascolto diretto potrà chiarire i dubbi residui.


canone1.png
Rimane evidente che la natura di questo tipo di canone alla dodicesima si avvale della regola numerica di ottava sotto e quinta sopra, ovvero:
5
8
Schema della cadenza perfetta, preparata ed incorporata nel canone stesso.
La guida procede collocando un passo melodico che va dal 1° al 4° grado del tono(che una volta al Basso diventeranno 5° 1°)
Prosegue collocando il 5° e 6°, che nell'Alto diventeranno 2° e terzo
Il resto (qui illustrato dalle pause) del Soprano, sarà di facile e libera collocazione.
schema_cadenza1.png
Nell'esempio che segue, si ripropone il canone mettendo in evidenza, battuta per battuta, il percorso della Cadenza preparata con 4 battute di antecedenza.
A= proposto dal Soprano guida,
B= del Soprano assieme ad A del Tenore una ottava sotto
C= del Soprano assieme a B del Tenore e ad A dell'Alto una quinta sopra la A del Tenore
D= del Soprano assieme a C del Tenore, al B dell'Alto ed all'A del Basso una ottava sotto all'A dell'Alto
cadenza_perfetta1.png

Il Canone n.1, di cui sopra, era del tipo (che io definisco) ascendente, in quanto porta naturalmente, causa la risposta alla quinta sopra, ad incrementare la tonalità iniziale di un grado ascendente del circolo delle quinte, ovvero alla aggiunta di un # ovvero alla eliminazione di un bemolle.

Ciò avviene naturalmente quando si utilizza la modalità 5/8, ovvero conuna risposta alla ottava sotto ed una alla quinta sopra, mentre, la numerica opposta 8/5, che sottintende una risposta alla ottava sopra ed una alla quinta sotto, conduce naturalmente alla acquisizione graduale di un bemolle ovvero alla perdita di un #.
Questo avviene tecnicamente, causa la tendenza della risposta alla quinta sopra o sotto, di mantenere gli stessi intervalli di tono/semitono identici alla guida e questo impone alla quinta sopra di addizionate un # ed alla quinta sotto di sottrarre un # ovvero di addizionare un bemolle se il tono iniziale fosse senza alterazioni in chiave (per natura).
Vediamo quindi, col prossimo Canone n.2 come si conduce un canone "discendente" in cui la quinta fosse in grave e non più in acuto.
Similarmente alla esposizione della guida del canone 1, possiamo osservare, nella versione chiamata "canone chiuso", la distanza regolare delle entrate e delle relative voci TSBA.

canone2_guida.png

Le modalità operative correlate alla sua costruzione sono identiche al precedente, considerando comunque le opposte posizioni delle diverse entrate.
 Il rapporto di consonanze ed eventuali dissonanze legate (ancora non appaiono e se ne parlerà più avanti) rimane sempre  tra le due voci iniziali, ovvero (in questo caso) tra Tenore e Soprano. Rimane sempre esclusa la consonanza di sesta, se non nel finale, dove il Tenore non vedrà la inversione della sua voce e le voci in quinta sotto potranno addizionare un bemolle (con molta parsimonia) per garantire, quando si ritenesse necessario, una maggiore aderenza melodica con la voce proponente.

Come nel precedente canone, potrete seguire la audizione simulata attraverso la partitura chiamata "canone aperto"


 canone2.png
Rimane evidente che la natura di questo tipo di canone alla dodicesima si avvale della regola numerica di ottava sopra e quinta sotto, ovvero:
8
5

Vediamo ora lo schema della cadenza perfetta, preparata ed incorporata nel canone stesso.
La guida procede collocando un passo melodico che va dal 6° al 7° grado del tono (che una volta all'Alto diventeranno 2° 3°)
Prosegue collocando il 2° e 5°, che nel Basso diventeranno 5° e 1°
Il resto (C e D) del Tenore, sarà opzionale e determinato dalle opportunità che il contesto potrà offrire.
cadenza_perfetta2.png
Nello spezzone di partitura che segue, si ripropone il finale del canone n.2 mettendo in evidenza, battuta per battuta, il percorso della Cadenza preparata 
delle 8 battute finali.
schema_cadenza2.png

Questi canoni possono essere presentati, sia in versione originale, sia riversi per contrario.
Molteplici sono gli schemi adottabili per ottenere il riverso della scala musicale adottata, ma uno solo permette il riverso contrario, quello che mantiene gli stessi intervalli di tono/semitono, si tratta della inversione dell'esacordo in questa maniera:
UT
RE
MI
FA
SOL
LA
LA
SOL
FA
MI
RE
UT
laddove il semitono MI/FA, diventa naturalmente FA/MI
Questo lo si ottiene anche leggendo il libro sotto-sopra, in cui il

Il riverso si ottiene trasformando la scala musicale
Audio riverso per contrario del canone n.2




canone2_chiuso.png
Versione aperta
canone2_riverso.png
Si sarà notato che il riverso di un canone trasforma un canone discendente 8/5 in ascendente 5/8 e viceversa.

Fine della prima parte

-Seconda parte-