Studio sulla tecnica del
Contrappunto doppio attraverso le indicazioni riportate da
Silverio Picerli nel suo "Specchio secondo di Musica"
Napoli 1631.
Realizzato, interpretato, revisionato e corretto e corredato da
esempi pratici in partitura grafica ed audio simulato, da
Giorgio Pacchioni
L'argomento relativo al
contrappunto doppio (dalla terza alla Decimaquinta, è
contenuto nel Capitolo X (Specchio secondo)
"Delle regole e modo di fare
e cantare diversi contrappunti obbligati e doppi, sopra e
sotto il Soggetto del Canto Fermo e Figurato" (Napoli
1631)
Tavola contenente tutte
le relazioni numeriche, relative a consonanze e dissonanze,
utili a conoscere gli estremi che si andranno a creare in
relazione al tipo di contrappunto doppio prescelto.
Legenda:
(A) I
15 numeri posti naturalmente nel primo ordine superiore
(procedendo da sinistra a destra), rappresentano le consonanze e
le dissonanze delle quali deve formarsi ciascun contrappunto da
farsi sopra qualsivoglia soggetto.
(B) Gli
altri 15 primi numeri posti naturalmente all’ingiù alla sinistra
della tavola, dimostrano tutte le consonanze e le dissonanze
alle quali detti contrappunti sotto se stessi sono replicabili.
(C) Gli
altri 15 numeri, posti naturalmente nel mezzo di essa,
nell’ordine di dette repliche, ma al contrario, procedendo
dall’unità che sta nelle caselle di mezzo, verso destra e verso
sinistra, denotano le consonanze e le dissonanze alle quali
devono corrispondere le consonanze e le dissonanze che servono a
fare il contrappunto principale sopra il soggetto.
(D) Gli
altri 15 primi numeri, posti naturalmente (ma al riverso)
nell’ordine inferiore di detta tavola, sebbene basterebbe il
predetto ordine superiore, manifestano chiaramente le consonanze
e dissonanze delle quali deve formarsi ciascun contrappunto, da
farsi sotto a qualsivoglia soggetto, alle quali i detti
contrappunti, sopra di se stessi, sono replicabili.
(E)
finalmente, gli altri 15 numeri, posti di sopra, nel mezzo di
detta tavola, nell’ordine delle repliche, denotano le
consonanze e le dissonanze, che servono a fare il contrappunto
principale sotto il soggetto.
E insomma, tutti i numeri di tutta la
detta tavola insieme, servono per conoscere di quali
consonanze e dissonanze, si componga il primo e principale
contrappunto, senza bisogno di fare in cartella.
Essendosi posta la terza (per esempio), in
dette parti principali, e volendosi trasportare o replicare la
parte superiore una quarta sotto, si guardi nella casella del
numero ternario dell’ordine dei numeri naturali posti sopra la
detta tavola, procedendo da sinistra a destra, si discenda per
le sue caselle sino a quella che corrisponde alla quarta,
posta nell’ordine dei numeri naturali, collocati na sinistra
discendendo all’ingiù, che ivi si dimostra quale risultato
darebbe la terza iniziale se trasportata una quarta sotto,
cioè sarebbe una seconda, che sarebbe ovviamente
inutilizzabile come consonanza. Ponendo
invece una sesta come consonanza principale e cercando con lo
stesso procedimento di prima, ne risulterebbe una terza,
perfettamente utilizzabile. Volendo fare la prova di trasportare la
parte inferiore alla quarta sopra, si farà allo stesso modo,
con i medesimi numeri degli stessi ordini, ovvero con in
numeri naturali, posti sotto la detta tavola, procedendo da
destra a sinistra e con gli altri naturali posti nella colonna
a destra dal basso all’alto, cercando poi dentro la tavola
quello che si brama. Infallibilmente si troverà non solo nel
caso suddetto, ma in ogni altro che sarà buono nelle
consonanze e dissonanze, le quali avranno accanto a loro (a
sinistra o a destra) le risoluzioni loro.
Vi si faccia buon studio per intenderla
bene e porla in pratica, perché servirà in mille occasioni,
specialmente in materia di contrappunti, Canoni,
Trasposizioni, e mutazioni di voci o parti.
Per ultimo, si noterà che in detta tavola
si contengono 12 generi o specie o sorti di contrappunti
obbligati e doppi. I. Alla
terza
II. Alla quarta III. Alla quinta IV. Alla sesta V. Alla settima VI. All’ottava VII. Alla decima VIII. Alla undecima IX. Alla duodecima X. Alla terza decima XI. Alla quarta decima XII.
Alla quinta decima
[Prenderemo in esame solo tre
modalità di contrappunto doppio, per essere le più comuni ed
utili: ovvero i contrappuntio all'Ottava, alla decima ed alla
dodicesima.]
Contrappunto
Doppio all’Ottava Variando solo il Contrappunto, si canta
sopra il Soggetto in cinque modi a 2 voci e in tre modi a 3 voci
Si vietano la quinta e la Seconda risoluta
all’unisono
2. Alla ottava sotto
3. Alla decima sotto
4. Alla quindicesima
sotto
5. Alla Ottava sopra
1. Cantando
simultaneamente i suddetti primo e terzo modo
2. Cantando
simultaneamente i suddetti secondo e terzo modo
3. Cantando
simultaneamente i suddetti terzo e quarto modo
Trasposizione del Soggetto in direzioni analoghe, ma
opposte a quelle che furono nelle versioni precedenti
nella voce di Contrappunto�
Segue........
Primo contrappunto a due voci trasformato dal moto
Riverso per Contrario in ambedue le voci.
Le legature in dissonanza vanno risolte senza legatura, gli
intervalli rimangono identici alla
versione originale.
Riassumendo........
1. Si
canta come sta 2. Alla ottava sotto 3. Alla decima sotto 4. Alla quindicesima sotto 5. Alla Ottava sopra
Si canta a 3 voci in tre modi diversi 1. Cantando simultaneamente i suddetti
primo e terzo modo 2. Cantando simultaneamente i suddetti
secondo e terzo modo 3. Cantando simultaneamente i suddetti
terzo e quarto modo
Variando solo il Soggetto variabile, si
canta con la stessa procedura indicata sopra, [ma
trasponendolo in direzione opposta] sia a due che a tre
voci. E tutti i modi indicati si cantano anche
collocando Soggetto e Contrappunto per moti contrari
(sciogliendo tutte le legature in dissonanza), replicando
così le stesse consonanze ottenute con vie melodiche
speculari e contrarie a quelle originali.
Concordanze (su base della Tavola
di Picerli) tra le consonanze utili al contrappunto all'Ottava e
quelli alla 10°.