Che sulla corda dove termina un Choro, laltro cominci, levatene però qualche punto fermo dellorazione dove poi tutti li Chori ripigliano con la modulazione sopra una corda inaspettata, la quale, usata con giudicio fa un ottimo effetto.
Che le risposte dei Chori abbiano relazione e corrispondenza luno con laltro.
Non ci si attardi troppo nella proposizione dei chori, affinché non sia tediosa la risposta.
Che la modulazione non sia troppo veloce, particolarmente se i chori sono molto distanti luno dallaltro.
Che ogni choro abbia la sua parte fondamentale.
Intendere bene come devono camminare i Bassi.
Che se ogni cantilena è composta dallartefice per la musica piena, deve sfuggir desser troppo vuoto.
Che se la cantilena è concertata, si deve tessere in tal maniera e maestria, che il pieno non superi il piano del concerto, ma cammini per la strada di mezzo.
Quando la cantilena è a 4, 5, 6, 7 e più chori, guardarsi da non far modulare una voce sola, eccetto nella proposizione del soggetto, perché lascia ludito troppo vuoto dopo che si sia sentito un corpo musicale così pieno e potente.
Far sentire tutte le risposte dei chori realmente, il che si deve osservare principalmente la prima volta che cominciano a modulare, e questo si deve fare con ordine, dal primo allultimo, affinché gluditori ascoltino distintamente come lrtefice ha ordinato tutti i chori. Nel mezzo si può variare a beneplacito.
Nelle composizioni a più chori si deve osservare che il principio corrisponda al mezzo e al fine in quanto allo stile ed ognaltra cosa. Volendo alterare la battuta, per ragione di buona regola, si deve fere modulare una cadenza generale, con dar prima il segno generale a tutti i chori, i quali si devono mantenere spiritosi e reali nelle risposte. Nelle fughe basterà che che le parti acute ed inferiori modulino realmente la medesima fuga e le parti di mezzo le accennino appena, ovvero luna con laltra si rispondano per contrappunto doppio.
Le parti devono stare nelle loro corde, i bassi non devono cantare come Tenori e viceversa. È vero però che a volte il basso debba scavalcare il Tenore per non incontrarsi con gli altri bassi.
Bisogna comunque riflettere sulla possibile disposizione dei chori nelle chiese, al fine di usare figure e risposte più o meno rapide, avvertendo che i chori siano sempre vivi e che abbiano tutte le loro consonanze. Le cantilene a cappella devono essere, allusi del Palestrina, candide e osservate nei precetti della prima prattica chArmonia sit domina orationis .